Visintin Liliana

a_Foci Timavo invio (1)Liliana Visintin nata a Monfalcone nel 1952 diplomata all’Istituto Magistrale sloveno di Gorizia. Attiva sul territorio in seno alle associazioni slovene Jadro e coro “Starsi ansambel” di Ronchi dei Legionari di cui fa parte. Ha organizzato e presentato varie mostre di pittura sia in regione come in Austria e Slovenia.
Tre suoi libri sono illustrati dalla pittrice e amica Bruna de Fabris.
Scrive in 3 lingue italiano, sloveno e spagnolo.
Le sue poesie sono inserite in varie raccolte (Znamenja, Prepletanja-Intrecci), nell’antologia di poesia contemporanea degli sloveni in Italia “Rod lepe Vide” nella raccolta grafica” Minimalia” di Franco Vecchiet ed è inclusa nell’Enciclopedia biografica degli sloveni del Litorale.
Ha vinto diversi concorsi. Ha partecipato ad “Absolute Poetry” di Monfalcone
Ha tradotto il libro di poesie “Boginja z zamudo – Dea in ritardo”di Maja Gal Stromar di Lubiana .
Ha pubblicato:
Ecat’ombre 1993 con il patrocinio della Provincia di Gorizia
Agoni-e solitudini 1998 con il contributo dell’Associazione slovena Jadro
CantiEre mare-morje 2008 (per il centenario del Cantiere di Monfalcone) edito dai circoli Jadro , Trzic, Zdruzenje starsev otrok romjanske sole
Preden luna izpuhti – evanescenda luna 2010 pubblicato da ZTT – EST Trieste

Kenya
(Sciamane)

Cogliete la trama
Donne ancorate all’alba del tempo,
fattrici sontuose
che in cerchi indolenti
riversate parole
che risuonano
tra le anse liquide e prosperose
di impudiche cavità.
E segmenti di corteccia
Irrorati da sangue
Di labbra spaccate
Prima del svanir della luna
Interrogate e filtrate.

Kenija
(šamanke)
Prepletenost ujemite,
ženske ukoreninjene v jutru časa,
razkošne plamenice,
ki v kroge ravnodušja
sipate besede,
da izzvenijo
v vodenih rodnih okljukih
brezsramnih votlin.
In skozi večplastje lubja s krvjo zaznamovanim,
Prebitih ustnic,
Še preden luna izpuhti,
Preniknite, vprašajte.

Occhi smarriti
8%
Stavano così occhi smarriti
menti annoiate
a ciondolare tra le lamiere
in attesa di nuove commesse
persi in ricordi fruttuosi.

Le mani sparpagliavano carte
trattenendo con rabbia
minime rivincite
su indifesi altri.

Ed io all’imbrunire con languore
aspettavo piccoli pesci
sottratti all’alveo sgombro.

Izgubljene oči
8%
Bili so tam, izgubljenih oči,
zdolgočasenih umov,
viseli so med pločevino
v pričakovanju novih trgovskih naročil,
izgubljeni v dobičkonosnih spominih.

Roke so premešavale karte,
z jezo zadrževale
skope zmage
nad nezaščitenim drugim.

In jaz, v mraku koprneča,
čakala sem na drobne ribe,
zajete iz prazne struge.

Estilicidio

Miro la pradera
antes que la lluvia caiga
con los ojos frios
de oscura paloma.

Se fue la soledad
de bracero al plasmador
y la malicia el tiempo malogrado
en mil mascarones va quebrando.

Stillicidio
Scruto il prato
Prima che cada la pioggia
Con gli occhi freddi
Di un’oscura colomba.

Se n’è andata la solitudine
A braccetto del creatore,
e la malizia il tempo perso
in mille maschere spezza.

Huellas

Hundo palpitacion
se entra en el marmol
de un idioma –
– recuerdo sabido,
de las palabras de papel
elegidas sin regla,
solo las huellas
de un urbe ausente.

Tracce
Palpito profondo
penetra nel marmo
di un idioma –
– reminiscenza
di sillabe di carta,
senza regola scelte,
solo tracce
di un mondo assente.

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