Trieste 11 giugno

Un microfono e una cassa piazzati nel mezzo di una via pedonale del centro di Trieste, il sabato pomeriggio nell’ora degli aperitivi. Anche così si può diffondere la poesia, mettendosi in gioco, provando a reclamare attenzione lì dove non ce n’è. Qualcuno passa, qualcuno si infastidisce, diversi si fermano più o meno a lungo, anche per tutta la lettura. Si forma un crocicchio largo, come quando c’è uno spettacolo di strada ma di quelli belli, si sta insieme e lo si fa bene. Fra tutti coloro che hanno ascoltato, voglio però ricordarne uno in particolare: Claudio Grisancich, giunto non come lettore ma come pubblico, con la curiosità che spesso anima i grandi (e lui lo è).
Francesco Tomada, 11 giugno 2011 

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