Crosara Erika

Erika Crosara è nata a Vicenza nel 1977; ha vissuto a Caldogno (Vicenza) e a Venezia, dove si è laureata in Conservazione dei beni culturali. Vive a Galleriano di Lestizza (Udine) e lavora in provincia di Udine. Le sue poesie sono presenti in alcune antologie (Dall’Adige all’Isonzo. Poeti a Nord-Est, Fara Editore, 2008; Notturni di_versi. Crisi, Nuova Dimensione, 2010; Salvezza e impegno, Fara Editore, 2010), in riviste e blog letterari. Ius è il suo primo libro di poesia (pubblicato da Anterem Edizioni nel 2010, vincitore del Premio Lorenzo Montano nello stesso anno).
aveva contato per due durante le prime ore, contato
per tre, aveva contato ma presto rinveniva il pentimento
se non era buono il numero tenuto, saperlo sortire.
invece il grado di bianchezza, di pelle nevicata e lasciata
andare, diceva che l’ordine alla degnità era fiorito, che
oramai prendeva tutta la casa ovvero le care stanze, della
più vecchia tra i vecchi, l’intero piano di sotto.
mettendole il seme della mattità faceva gli occhi
più grandi, lungo la prima metà rivoltava il respiro.
facendole i fuochi intorno quella pareva itterica,
prestabilita e anche più gigante del solito.
finivano a parlare di un disco rotto in quattro parti,
di una sposa aromatica, di schiere mature
disbrigate coi groppi.
turbata nei grandi distanziamenti il tempo la rendeva
sempre più vana, se il fior fiore le parlava diveniva
una quasi maestria. mieteva nei campi un diluviare
assassino ma a guardarla bene in faccia era una piccola
onda. sul quadrato di marmo sempre
sulla pietra nuda lo sgombero chiaro, le caviglie.

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