dal monte al fiume, dal mare al castello, alla radio, nel palazzo e nel parco, dall’osteria alla pieve, dal lago alla biblioteca, nella frasca e in museo, davanti a un battistero romano… verso la poesia con la carovana del verso…
Caporetto/Kobarid 16 luglio
Nella piazza di Caporetto i poeti sorridono e parlano tranquilli tra loro sul palco, prima dell’esecuzione a cui si sono condannati. Uomini e donne di madrelingua slovena e italiana, insieme. Il pubblico è pronto ad accogliere le parole, incrociare la vita con altra vita, ad ascoltare un’altra verità, quella dell’Uomo, che supera i confini della lingua. Il risultato finale è di unità, scambio delle parti, perchè nessuno, al fine, possa sentirsi solo poeta o solo pubblico.