Topolò/Topolove 8 luglio

Con semplicità e totale condivisione, la magia di Topolò/ Topolove si è ripetuta. Nuovamente, la poesia ha trovato il suo più naturale approdo.
Merito della bellezza del luogo, merito degli autori che hanno animato questo nuovo appuntamento del percorso di “Acque di Acqua”. Voci diverse, di autori diversi, che hanno portato nel cuore della Benecia anche la propria storia, fatta di tempo ed incontri, di luoghi e di desideri. La slovena Veronika Dintinjana, la brasiliania Rosana Crispim da Costa, il bosniaco Božidar Stanišic, l’argentina María Sánchez Puyade, la bolognese, ma nata a Trento da famiglia friulana Patrizia Dughero, la vicentina, ma di casa in Friuli, Erika Crosara. Grazie alle loro parole il numeroso pubblico ha potuto vivere una intensa serata, accarezzata dalla luce del sole che lentamente poneva il proprio sguardo al tramonto; un accadimento nel tempo che ogni autore ha firmato con il proprio talento, la propria ricerca artistica, sempre nel solco della ricchezza umana. Quella fatta di piccoli momenti e battiti di ciglia. Dove il nostro presente viene rivoltato, stanato, indovinato. Poesia dopo poesia, scrittura dopo scrittura. Agli autori ospiti il plauso di avere proposto il proprio sentire, il proprio coraggio, il proprio tremare.
Perché forse è questa la poesia, una forza che non ha paura di piangere. La serata, a cura della Stazione di Popolò, è parte integrante del Festival Internazionale Stazione di Popolò, giunto in questi giorni alla sua XVIII edizione.
Giovanni Fierro

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