Rosana Crispim da Costa

è nata a San Paolo del Brasile. Vive da diversi anni in Italia. E’ stata premiata al concorso Eks&tra ed ha pubblicato la raccolta di poesie e prosa “Il Mio Corpo Traduce Molte Lingue” con Fara Editore. Le sue poesie sono state raccolte in quattro antologie poetiche. Ha collaborato con radio e televisioni private, realizzando servizi di attualità e costume. Nel 2006 l’antologia Desejo con Eks&tra editore è stata segnalata al Premio Popoli in Cammino. Prima classificata al concorso letterario “Lingua Madre” 2007. Vincitrice Premio Nazionale di Poesia “Città di Castorano”-AP- 2009. Vincitrice Premio Letterario SCRIVERE ALTROVE 2010, Cuneo. Vincitrice Premio Letterario DIVERSO MA UNO- maggio 2011. Da diciotto anni è docente di giochi interculturali. Di recente ha iniziato l’attività di paroliere per diversi musicisti. Si presenta in diverse città con lo spettacolo “Poesie e Suoni Oltre i Confini” insieme ai musicisti Jamal Ouassini e Arup Kanti. Dal 2008 si presenta con lo spettacolo di lettura e musica Perla Nera, tratto da un suo racconto scritto per il progetto Melting Plot” . Nel maggio di 2010 ha pubblicato la sua ultima antologia “Tra Mura di Vento” – Editore Centro Studi Tindari Patti.
La bella voce poetica di Rosana Crispim Da Costa, perchè di voce si tratta, nel senso che rimette concretamente alla densità di un corpo, fuori daogni estraniazione, o delocalizzazione volontaria, pone in modo inconfondibile un luogo noto che tuttavia sovente dimentichiamo: ogni poeta porta dentro di se – e dunque cerca di esprimere – davvero tutta la poesia del mondo.
Roberto Vecchi, professore associato di Letteratura Portoghese e Brasiliana Università degli Studi di Bologna
Nao estou aquì para escrever romances, / as minhas tentativas eu errei todas. / Sou adepta da poesia do momento, / da inspiraçao selvagem, / daquela que vem de dentro / sem avisar, / acordando boas recordaçoes / me fazendo feliz. / O passado pode ser correto com o amor, / sofro de saudade e procuro a cura; / compro somente discos antigos / os novos eu deixo envelhecerem. / Espero que a mùsica possa sequestrar / un momento especial / radicalmente meu.
Non sono qui per scrivere romanzi, / i miei tentativi li ho sbagliati tutti. / Sono adepta della poesia del momento, / dell’ispirazione selvaggia, / quella che viene da dentro / senza preavviso, / svegliando bei ricordi / facendomi felice. / Il passato può essere corretto con amore, / soffro di nostalgia e cerco la cura; / compro solo dischi vecchi / i nuovi li lascio invecchiare. / Spero che la musica possa sequestrare / un momento speciale, radicalmente mio.

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