E’ stata l’accoglienza delle candele alle finestre nel cortile dell’Az. Vitivinicola Pascolo a Variano di Basiliano a fare da sfondo, l’altra sera, alla tappa di musica e poesia del festival itinerante. In apertura Renzo Furlano ha tracciato un profilo umano e biografico di Luciano Morandini, a cui il festival è dedicato quest’anno. Luisa Gastaldo Morandini con naturalezza ha dato poi avvio a una staffetta, in cui i versi di Luciano risuonavano nelle voci dei poeti presenti, declinati nella necessità di ciascuno di raccontare il tempo presente. Un ascolto condiviso e attento da parte del numeroso pubblico, sedie aggiunte in fondo, in circolo, a semicerchio sulle sonorità rarefatte di Sandro Carta alla tromba e Michele Spanghero al contrabbasso. Una magia di fine estate da ripetere.
Cristina Micelli